contributi

Racconti, reportage, articoli: tutto ciò che rende Nabu una palestra, un laboratorio, una boutique del mistero…

“Spine” di Laura Ramieri

Per Ava, nel giorno del suo compleanno. Questa scritta incide sottile una targhetta dorata, qui, su questa panchina invecchiata di questo giardino fragrante, muri logorati da rampicanti che bramano coraggiose fughe. Ricordo il dolore che mi impediva il respiro, ricordo il freddo che mi rubava il colore. Ma non ricordo la morte. Mi svegliai qui, tra queste rose, la paura mi impedì di cercare ragione…

“Sole nel mattino” di Apolae

La trovo lì. Come sempre, d’altronde. Fissa verso la finestra, a decifrare i frattali di nuvole dell’Upper West Side. Si abbraccia le pallide gambe schermandole coi palmi aperti, come se i raggi mattutini le bruciassero la pelle. Faccio passetti prudenti per non spezzare quel risveglio assorto. Non si volta mica a guardarmi, figuriamoci. Per lei è come se non esistessi. – Cos’è che guardi, Jo?…

“L’acqua piace a tutti i bambini” di Laura Scaramozzino

È sempre la stessa scena. Da miliardi di anni. L’immagine scorre senza interferenze. Io sono puro sguardo. Osservo e taccio. Demiurgo e custode dell’eterna ripetizione del tempo C’è un bambino che corre in un cortile. È alto abbastanza per non sbandare. Eppure, mentre si dà la spinta, oscilla lievemente e muove il capo. Sulla schiena il costume da supereroe si apre in uno squarcio profondo…

“Vindice” di Edoardo Balacchi

Arriviamo stranamente in ritardo. La porta di casa dà su un giardino ancora troppo verde per essere autunnale e le foglie cadute dagli alberi stanno accumulate con precisione in una piramide sanguigna accanto al cancelletto. Wanda si sistema il trucco, guardandosi riflessa nello specchio retrovisore. Io cerco il vino sotto il sedile. Tolgo la polvere dalla bottiglia, cerco di capire se abbiamo levato il cartellino…

Guida al Natale: come regalare libri (anche) a chi non ama i libri

È arrivato quel momento dell’anno: quello in cui schiviamo le solite ciabatte e il set da bagno “Tesori d’Oriente” lanciato da qualche zia tradizionalista sotto l’albero, quello in cui beviamo bombardino e vin brûlé per sviluppare un festoso naso rosso à la Rudolph, quello in cui cantiamo Jingle Bells senza conoscerne le parole. Quello in cui proviamo a regalare libri a chi di libri proprio…

Come ordinare una libreria

Certo scrivere è un’arte, ma anche disporre i libri ha un certo fascino. Nell’ikebana si dispongono fiori, dopotutto, allora perché non rendere anche l’organizzazione di una libreria una forma di espressione artistica? Vediamo qualche metodo: 1. Per autore Rigore, disciplina, pazienza. Queste sono le doti di chi si affida a questo criterio militarescamente efficiente. Purtroppo è più semplice a dirsi che a farsi: basta ordinare…

Nobel Letteratura 2020: la shortlist di Nabu (seconda parte)

Ci avviciniamo alla proclamazione dell’8 ottobre 2020, ci avviciniamo ai primi posti della nostra classifica immaginaria. Dopo una carrellata di candidati improbabili ma meritevoli, ecco qualche nome con maggiori possibilità di vittoria. 5. Mircea Cartarescu Prolifico scrittore rumeno, è fra i papabili da qualche anno. Scrive i suoi libri a mano e non disdegna incursioni in territori spaventosi come la fisica e la biologia. Autore…

Nobel Letteratura 2020: la shortlist di Nabu (prima parte)

Il Nobel per la Letteratura è l’equivalente letterario dell’elezione papale, del Super Bowl, delle elezioni americane. Come ogni evento epocale ha i propri riti, i bookmaker professionisti, gli eterni secondi e i proverbiali papi che escono cardinali. Dopo aver azzeccato il Nobel 2018 alla bravissima Olga Tokarczuk, proviamo a indovinare chi si porterà a casa quest’anno il premio letterario più ambito del mondo. È naturale…

Dell’inutilità della stroncatura: uno squarcio

“Tutti i libri brutti si somigliano; ogni buon libro è invece bello a modo suo” potremmo dire, parafrasando il buon Lev Tolstoj. Ho riflettuto a lungo sull’opportunità di scrivere di un libro che non mi è piaciuto, che ho trovato sopravvalutato. Le cose che rimprovero a questi libri sono sempre le stesse: Essere troppo commerciali, troppo confezionati. Troppo belli. È il trionfo del Kitsch, “la…

Ex Libris e altre perversioni

Forse più diffusi in un altro secolo, forse démodé, superati, sostituiti da timbri, nomi scarabocchiati a mano, odiati, ripudiati, amati, collezionati. Stiamo parlando degli ex libris, in ogni loro forma: il segno indelebile del possessore, impresso sulle prime pagine dei nostri libri. Come il marchio a fuoco di un mandriano sul suo bestiame, eccoli che spuntano da vecchie edizioni pregiate o dai banchi disordinati dei…


Costruiamo qualcosa insieme.